Liana Borghi
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"Sto per portarvi altrove"
Lesbica, transfemminista e queer
Liana Borghi ha fatto la differenza nel mondo accademico e nel mondo culturale, insegnando le teorie e le pratiche femministe, lesbiche e queer. Ha tessuto reti militanti andando oltre i recinti dell’accademia. Ha insegnato, ricercato ed intrecciato studi, pratiche e utopie proponendo un pensiero ed un metodo di lavoro basato sull’affettività ed una formidabile rete di relazioni.
BORSA DI STUDIO
Borsa "Liana Borghi"
LA BORSA "LIANA BORGHI" FINANZIA UNA RICERCA PER UN PROGETTO EDITORIALE DELLA COLLANA ALTERA (Edizioni ETS).
L’Associazione “Il Giardino dei Ciliegi” di Firenze, in collaborazione con la collana Àltera (Edizioni ETS, Pisa), con il patrocinio della Società Italiana delle Letterate (SIL) e con il sostegno di Cristina Raffo, bandisce la seconda edizione della borsa di ricerca intitolata a Liana Borghi. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro e non oltre il 15 ottobre 2024. La Borsa, dell'importo di 3000 euro, è assegnata a un progetto editoriale selezionato, su temi e questioni inerenti agli studi femministi e queer in ottica interculturale e intersezionale, basati su ricerche inedite e originali, o che prevedano curatela e traduzione di testi inediti in Italia. L’iniziativa vuole onorare la figura di Liana Borghi e proseguire il suo lavoro di teoria innestata sull’attivismo, in costante dialogo con le pratiche di movimento italiane e con la produzione teorica più aggiornata del panorama internazionale.
Fare mondo. Affetti, pratiche, femminismi
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"L'importante è il viaggio, non l'approdo". Così scrive Liana Borghi in uno dei sedici scritti, editi e inediti, che compongono questa raccolta, e che spaziano dal 1996 al 2019. L'autrice, punto di riferimento imprescindibile per il pensiero e il movimento "transfemministalesboqueer" italiano, ci accompagna in un appassionante viaggio che attraversa attivismo, teoria e letteratura, man- tenendo fede a un desiderio vibrante di continua trasformazione e rifacimento del mondo. Fare mondo è per lei pratica condivisa di utopia nel presente, che riconosce come fondamento etico l'intersezione, intramatura e interazione di corpi, materia e linguaggi. Il mondo è l'incarnazione del divenire, al pari delle soggettività impreviste e resistenti, transfemministe e queer che disfano il mondo e lo ricompongono secondo altri assetti e assemblaggi. Fare mondo è mappare l'esistente attraverso ciò che non esiste ancora, è impercepibile o indefinito. Il viaggio attraversa il lesbofemminismo di Adrienne Rich e Audre Lorde per seguire direzioni nutrite dalla fantascienza femminista, dalle teorie degli affetti, dalla somateca di Preciado e dal neo-materialismo post-umano di Haraway e Barad. I saggi e gli interventi di questo volume sono come bussole per orientare chi legge nelle vorticose trasformazioni del femminismo contemporaneo. L'orientamento è congiunto al rischio vitale del disorientamento e del riposizionamento, nella coscienza che l'utopia si fa strada "nel cuore della distopia del presente".
"Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi" (Edito da Fandango 2022, pp. 176) è il primo dei testi dedicati al pensiero di Liana Borghi, accademica, attivista, teorica femminista lesbica e queer.
LAURA MARZI
Leggi l'articolo intero: "Liana Borghi, nello spazio denso della intersezionalità"
Chi sono, nella storia del femminismo e dell’attivismo queer, le figure che hanno contribuito a elaborare teorie, a farsi da intermediarie tra saperi ancora poco diffusi in Italia e a inventare pratiche che hanno favorito il proseguimento di questa elaborazione collettiva?
VALENTINA BARISANO
È stata una grande studiosa, capace di traghettare il femminismo italiano verso un pensiero nuovo, introducendo nel nostro paese le elaborazioni di un movimento si femminista ma soprattutto LGBTQ+, legato quindi alla questione del lesbismo, della queerness e degli studi di genere; dalla contrassessualità fino al trans-femminismo.
NADIA AGUSTONI
Leggi l'articolo completo: "In ricordo di una grande studiosa: Liana Borghi 1940-2021"
Definire Borghi una studiosa, però, risulta riduttivo agli occhi di chi l’ha frequentata. Per molti anni ha esercitato una professione piuttosto usuale per un’intellettuale, come ricercatrice di letteratura anglo-americana all’università. Senza di lei molti testi che hanno fatto la storia dei movimenti non avrebbero mai circolato in Italia, o sarebbero stati a disposizione di pochi.
CHIARA ZANINI
Leggi l'articolo completo: "Liana Borghi è stata un faro"
Liana era sempre presente là dove i saperi sono più vivi e quindi spesso lontana dall’accademia. Ha insegnato Letteratura anglo-americana all’Università di Firenze, è stata socia fondatrice della Società italiana delle letterate e ha contribuito alla creazione della rete europea Aoife/Athena e alla rete Wise (Women’s International Studies Europe) agli albori dell’istituzionalizzazione degli studi di genere.
ELIA ARFINI
Leggi l'articolo completo: "Profilo di Liana Borghi (1940-2021)"