“In quali di questi tempi posso ancora parlare con te, cara Liana” (Elena Bougleaux)
“Donna generosa piena di luce che aveva la grazia di chi sa dire sempre grazie, anche se il dono era lei.” (Federica Timeto)
“Liana carissima, ti ho scritto tante volte, non riesco a pensare che questa sia l’ultima”…….”Sento la tua mano sul braccio. Ti sento sussurare con garbo :”Via Federica, vai chè non mi piacciono i saluti” (Federica Frabetti)
“Il suo era uno sguardo che veniva da lontano” (Rosi Braidotti)
“Di sé diceva che sentiva-pensando, che la sua testa e il suo cuore lavoravano all’unisono.” (Maria Nadotti)
la meraviglia di leggerti sulla wild list, quando la rete era ancora piccola. quella volta a bologna quando mi hai dato la tua borsa da portare, e mi hai spiegato come fare il mio coming out. la volta che mi hai detto che nelle relazioni d’amore io ero un’apolide. quella volta che per parlare con te ho dimenticato di rispondere al telefono e non ho fatto l’intervista. tutte le volte che ti ho chiesto di partecipare, e sei arrivata col treno. ci sei stata in tutti i nostri progetti, ci saresti stata anche nel prossimo, avevo già la mail pronta. (Katia Acquafredda)
Cara Clotilde, care compagne del Giardino dei Ciliegi, con incredulità e tristezza vogliamo condividere con voi il ricordo dei nostri scambi degli ultimi anni. Il legame con Liana è per ognuna di noi diverso. Diverse sono le esperienze che ci hanno negli anni fatte incontrare e progettare insieme. Per alcune di noi il legame risale a molti anni fa, per altre è più recente, come di nuova formazione è la nostra associazione Lesconfinate. Ma per ognuna di noi l’incontro con Liana è stato illuminante e ci ha dato forza ed entusiasmo. Ha aperto dei sentieri e noi ci siamo fidate e l’abbiamo seguita. Abbiamo condiviso saperi e relazioni. Pensavamo che questo sarebbe durato ancora e ancora. Forse per sempre. Perché Liana ci faceva sentire che era possibile. Accoglieva e stimolava nuove relazioni senza mai disconoscere quelle che venivano prima. Sempre dando valore. Senza paura del nuovo. E il Giardino è sempre stato per noi un laboratorio accogliente e stimolante. Un grande abbraccio. (Stefania, Isabella e Nadia Associazione Lesconfinate)